incentivi fotovoltaico privati

Incentivi Fotovoltaico 2025 per Privati

Il fotovoltaico, anche nel 2025, continua a essere una delle soluzioni più intelligenti per abbassare i costi energetici, aumentare il valore della propria casa e contribuire alla transizione ecologica. La buona notizia è che, grazie agli incentivi fotovoltaico 2025 per i privati, puoi accedere a questa forma di energia con un investimento agevolato. Tra il ventaglio delle opportunità disponibili, c’è il Bonus Fotovoltaico 2025, i contributi a fondo perduto e gli incentivi per l’accumulo di energia, per rendere il fotovoltaico ancora più conveniente.

Ecco un riepilogo delle detrazioni fiscali e delle opportunità per installare il fotovoltaico a prezzi agevolati destinati alle famiglie.

Le informazioni che seguono sono espresse in forma semplificata a titolo informativo, per una consultazione accurata si rimanda in tutto e per tutto alla normativa e ai decreti ministeriali ufficiali diffusi dalle autorità competenti.

Bonus fotovoltaico 2025: ultime notizie

Secondo quanto stabilito nella nuova Legge di Bilancio, il Bonus fotovoltaico 2025 porta con sé alcune novità importanti, soprattutto sulle percentuali di detrazione fiscale e sui limiti di spesa.

Fino al 31 dicembre 2025, installando un impianto fotovoltaico potrai beneficiare di una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la prima casa, mentre per la seconda casa l’agevolazione si riduce al 36%Dal 2026, la percentuale si abbasserà gradualmente, con una detrazione fissata al 36% fino al 2027 e al 30% fino al 2033.

In cosa consiste il Bonus fotovoltaico 2025?

Il Bonus fotovoltaico è un’agevolazione che ti permette di recuperare fino al 50% della spesa affrontata per installare un impianto fotovoltaico, con un massimale di 96.000 euro per unità immobiliare. Il vantaggio massimo ottenibile è di 48.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.

Chi può richiedere il Bonus fotovoltaico?

La detrazione per il fotovoltaico è accessibile a tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, non solo ai proprietari di casa, ma anche a usufruttuari, comodatari, locatari e familiari conviventi. Sono ammessi anche gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Per poter accedere al bonus, dovrai effettuare il pagamento tramite bonifico parlante, inserendo quindi una causale corretta e una serie di elementi che sono, nello specifico:

  • La causale;
  • Il codice fiscale del beneficiario;
  • L’attestato APE;
  • La dichiarazione di un tecnico abilitato.

Molto importante anche presentare la scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Grazie a questa opportunità, potrai massimizzare il ritorno sull’investimento fotovoltaico, anche in caso di ISEE basso o prima casa.

Superbonus 65%

Un’altra misura importante per le famiglie è il Superbonus 65%, pensato per incentivare gli interventi di efficientamento energetico su condomini, edifici plurifamiliari e realtà del terzo settore. 

Come suggerisce il nome stesso, questo bonus permette di detrarre il 65% delle spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e dei relativi sistemi di accumulo, purché connessi alla rete elettrica. L’agevolazione si applica fino a un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, con un limite specifico di spesa pari a:

  • 2.400 €/kW per impianti standard;
  • 1.600 €/kW se l’installazione è eseguita contestualmente a interventi di recupero edilizio.

Attenzione però: i lavori devono essere parte di un pacchetto di interventi più ampio, come previsto dalla normativa. Questo perché il fotovoltaico è considerato un intervento trainato, ovvero è agevolabile solo se accompagnato da uno o più interventi trainanti, tra cui:

  • Cappotto termico;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione;
  • Lavori antisismici (SuperSismabonus).

Specifichiamo anche che la detrazione del 65% per il fotovoltaico sarà valida nel 2025 solo per i lavori già formalmente avviati entro il 15 ottobre 2024. Questo significa che, per non perdere l’agevolazione, dovrai:

  • Aver presentato la CILA-S (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), se l’intervento non è condominiale;
  • Aver approvato in assemblea condominiale i lavori e presentato la CILA-S, per gli interventi nei condomini;
  • Aver inoltrato l’istanza per il titolo abilitativo, nei casi di demolizione e ricostruzione.

Chi può richiedere il Superbonus al 65%?

Non tutti possono accedere a questo incentivo. I beneficiari sono:

  • Edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari;
  • ONLUS, associazioni di promozione sociale (APS) e associazioni di volontariato (AdV);
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • Istituti autonomi per le case popolari (IACP).

Reddito Energetico 2025

Un altro interessante incentivo per il fotovoltaico è il Reddito Energetico Nazionale. Si tratta di un contributo a fondo perduto per il fotovoltaico destinato alle famiglie residenti in Italia con un ISEE fino a 15.000 euro oppure fino a 30.000 euro per i nuclei familiari numerosi (con almeno quattro figli a carico). 

Il vantaggio di questo incentivo è che copre l’intero costo di installazione di impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 2 e 6 kWp, promuovendo quindi l’autoconsumo domestico e la sostenibilità energetica. Tuttavia, nel corso le 2024 in sole 24 ore i fondi per Reddito Energetico nel Mezzogiorno sono stati allocati, rendendo di fatto la misura non più accessibile.

Il fondo complessivo a disposizione è di 200 milioni di euro, suddivisi sul biennio 2024-2025, con una forte priorità di assegnazione alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a cui è destinato l’80% delle risorse

La gestione operativa del fondo è affidata direttamente al GSE, che si occupa anche della raccolta delle domande e della distribuzione dei contributi. Le richieste possono essere presentate fino a esaurimento dei fondi disponibili nel corso del 2025.

Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono una delle opportunità più innovative per promuovere l’autoproduzione e l’autoconsumo locale di energia da fonti rinnovabili. Grazie alle normative recenti (in particolare il Decreto MASE 7 dicembre 2023 n. 414) sono state delineate le nuove modalità di concessione di incentivi volti a promuovere la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili (tra cui il fotovoltaico) inseriti in configurazioni di 

  • comunità energetiche
  • gruppi di autoconsumatori 
  • autoconsumatore a distanza.

Il meccanismo è semplice: cittadini, imprese, enti locali o no-profit si associano per realizzare impianti fotovoltaici (o da altre fonti rinnovabili) connessi alla stessa cabina primaria di distribuzione. L’energia prodotta viene autoconsumata virtualmente dai membri, senza bisogno di collegamenti fisici diretti, favorendo così la riduzione dei costi energetici e delle emissioni di CO₂.

Chi aderisce a una CER può beneficiare di:

  • Una tariffa incentivante per 20 anni sulla quota di energia condivisa, modulata in base alla zona geografica e alla potenza dell’impianto;
  • Un corrispettivo di valorizzazione stabilito dall’ARERA, che rimborsa alcune componenti tariffarie (nel 2024 pari a circa 10 €/MWh);
  • Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi di installazione degli impianti, disponibile per i progetti situati nei comuni con meno di 30.000 abitanti, grazie ai fondi del PNRR.

Gli incentivi saranno disponibili fino al raggiungimento di 5 GW di potenza incentivata, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Il contributo a fondo perduto per i nuovi impianti resta disponibile fino al 30 novembre 2025.

IVA agevolata al 10% per l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici

Una delle agevolazioni più immediate e meno “burocratiche” riguarda l’applicazione dell’IVA ridotta al 10%. L’IVA agevolata si applica sia agli impianti fotovoltaici semplici, sia a quelli integrati con sistemi di accumulo o pompe di calore.

A differenza di altri incentivi, per usufruire dell’IVA agevolata non sono richieste particolari domande o procedure: è la stessa impresa installatrice che, in fase di fatturazione, applica direttamente l’aliquota ridotta, riportandola in modo chiaro sul documento fiscale.

Conto Termico 3.0

Per concludere, un altro strumento recentemente introdotto tra gli incentivi fotovoltaico 2025 per le famiglie e le aziende è il Conto Termico 3.0, incentivo a fondo perduto per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo installati con contestuale sostituzione di un impianto di riscaldamento a gasolio o Gpl con una pompa di calore elettrica.

Rispetto al precedente Conto Termico 2.0, il meccanismo si arricchirà di nuove tipologie di interventi, come l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo e colonnine di ricarica elettrica, in abbinamento alla sostituzione degli impianti termici tradizionali.

Potranno accedere ai contributi sia soggetti privati sia pubblici, con l’estensione del beneficio anche agli enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS. Gli edifici ammessi saranno sia residenziali che del terziario, purché esistenti e già dotati di impianto di climatizzazione.

Tra le novità più interessanti legati a questo incentivo:

  • Contributi fino al 100% delle spese per interventi su edifici scolastici, sanitari e nei piccoli comuni sotto i 15.000 abitanti;
  • Ampliamento della platea dei beneficiari e nuove possibilità di incentivo anche per edifici privati non residenziali;
  • Dotazione finanziaria di 900 milioni di euro annui, di cui 500 destinati ai privati e 400 alle amministrazioni pubbliche.

Gli interventi agevolabili spazieranno dall’isolamento termico al building automation, dalla produzione di energia termica da fonti rinnovabili fino alla realizzazione di edifici a energia quasi zero. L’accesso ai fondi avverrà tramite il Portaltermico del GSE, con domanda da presentare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, oppure in modalità prenotazione per le pubbliche amministrazioni.

Se stai pensando di installare un impianto fotovoltaico, Southenergy è al tuo fianco per valutare la soluzione più adatta al tuo tetto o alla tua azienda. Ti guidiamo passo dopo passo, dalla progettazione all’installazione, fino alla gestione delle pratiche burocratiche e degli incentivi.

Contattaci per saperne di più. 

FAQ Incentivi Fotovoltaico 2025 per Privati

Quali sono gli incentivi fotovoltaico disponibili nel 2025 per i privati?

Nel 2025, i principali incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici per privati includono:

  • Bonus fotovoltaico
  • Superbonus 65%
  • Reddito Energetico
  • Comunità Energetiche Rinnovabili
  • IVA agevolata al 10%
  • Conto Termico 3.0

Cos’è il Bonus Fotovoltaico 2025 e come funziona la detrazione del 50%?

Il Bonus Fotovoltaico 2025 permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’impianto (compresa installazione e batterie) fino a un massimo di 96.000 €, suddiviso in 10 quote annuali. Vale per immobili residenziali e deve essere richiesto nel contesto di interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia.

Quali sono le novità del 2025 rispetto agli incentivi degli anni precedenti?

Tra le principali novità del 2025:

  • Semplificazioni burocratiche per l’accesso agli incentivi.
  • Più incentivi per chi abbina batterie di accumulo e sistemi intelligenti di gestione dell’energia.
  • Maggiore supporto alle comunità energetiche rinnovabili (CER).
  • Potenziale introduzione di nuovi fondi PNRR per famiglie in condizioni di vulnerabilità energetica.

Come posso richiedere gli incentivi per il fotovoltaico nel 2025?

Molteplici le modalità di accesso, a seconda della tipologia di incentivo. Di seguito ne elenchiamo alcune, tuttavia è consigliabile rivolgersi a un installatore qualificato o un consulente energetico.

  • Dichiarazione dei lavori nella comunicazione ENEA e in sede di dichiarazione dei redditi (per le detrazioni).
  • Partecipazione a bandi comunali/regionali per i fondi perduti.
  • Registrazione al GSE (Gestore Servizi Energetici) per i contributi da comunità energetiche.

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