
Prezzo energia elettrica
La bolletta della luce è una delle spese che incide di più sui bilanci familiari e aziendali, specialmente in un periodo in cui il costo dell’energia elettrica continua a oscillare. Ecco perché una delle priorità è conoscere il prezzo dell’energia elettrica e quanto costa davvero oggi 1 kWh.
Analizziamo insieme il prezzo dell’energia elettrica in Italia, l’andamento del PUN e come calcolare correttamente il costo effettivo del tuo consumo.
Le informazioni che seguono sono espresse in forma semplificata a titolo informativo, per una consultazione accurata si rimanda in tutto e per tutto alle nozioni diffuse dalle autorità competenti.
Cos’è il kWh e come si calcola il costo dell’energia elettrica
Per capire come si forma il prezzo dell’energia elettrica, dobbiamo partire dal concetto base di kWh, ovvero kilowattora. Un kWh rappresenta l’energia consumata da un dispositivo da 1.000 watt in funzione per un’ora. Se, ad esempio, tieni acceso un forno da 2.000 watt per mezz’ora, hai consumato esattamente 1 kWh.
Quando guardi la bolletta, però, il costo medio kWh tutto compreso non si riferisce solo al prezzo dell’energia pura. Questo ha al suo interno anche:
- Prezzo dell’energia;
- Costi di rete (trasmissione, distribuzione);
- Oneri generali di sistema (sostegno energie rinnovabili, bonus sociali);
- IVA e accise.
Per calcolare correttamente il costo dell’energia elettrica kWh, devi quindi sommare tutti questi elementi. È anche per questo che il prezzo kWh di oggi che leggi sui giornali o sui siti ufficiali potrebbe sembrare molto più basso rispetto a quello finale in bolletta.
Qual è la differenza tra kW e kWh?
Parlando di bollette della luce, probabilmente avrai notato le sigle kW e kWh. Anche se possono sembrare simili, si riferiscono a due concetti molto diversi, fondamentali per capire come funziona il consumo di energia elettrica.
- Il kW (chilowatt) è l’unità di misura della potenza elettrica. Indica quanta energia un apparecchio può assorbire o erogare in un dato momento. Ad esempio, una lavatrice potrebbe avere una potenza di 2 kW. Nelle bollette, il kW è collegato alla potenza impegnata, ossia la quantità di energia che puoi utilizzare contemporaneamente senza far scattare il contatore. In una casa standard, solitamente si parte da una potenza impegnata di 3 kW, ma chi ha molti elettrodomestici, piscine o pompe di calore può aver bisogno di aumentarla a 4,5 kW, 6 kW o più;
- Il kWh (chilowattora), invece, misura il consumo di energia nel tempo. Se tieni accesa una stufa da 1 kW per un’ora, hai consumato 1 kWh. Ed è proprio su questi kWh consumati che si calcolano i costi in bolletta.
PUN Index GME: cos’è
Fino al 2024, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) ha rappresentato il valore di riferimento dell’energia elettrica acquistata all’ingrosso sulla Borsa Elettrica Italiana. A partire da gennaio 2025, però, il meccanismo evolve: nasce il PUN Index GME, introdotto dal Gestore dei Mercati Energetici (GME).
Il nuovo indice non indica più un prezzo unico nazionale, ma una media ponderata dei prezzi zonali orari, calcolata in base alla quantità di energia venduta e alle specifiche fasce orarie. Con l’arrivo del PUN Index GME, il prezzo dell’energia elettrica dipende dalla zona geografica in cui avviene il consumo. L’Italia è suddivisa in aree di mercato (Nord, Centro-Nord, Centro-Sud, Sud, Sicilia, Sardegna, Calabria) e ogni zona avrà valori leggermente diversi a seconda della disponibilità e della domanda di energia.
In questa fase di transizione, grazie a un meccanismo di perequazione previsto dall’ARERA, il passaggio al nuovo indice non dovrebbe comportare variazioni importanti sulla bolletta elettrica dei consumatori finali. Per quanto riguarda i dati del mese, del giorno e dell’anno in corso, è possibile accedere a tutti i dati sul sito GME.
Quanto costa 1 kWh oggi?
Quando si parla di prezzo kWh oggi, bisogna considerare che il costo dell’energia elettrica varia in base a diversi fattori: il tipo di contratto (mercato libero o tutelato), l’andamento del Prezzo Unico Nazionale (PUN Index GME), la zona geografica e la tipologia di offerta scelta (fissa o variabile).
In generale, il prezzo dell’energia elettrica varia ogni 3 mesi e viene attribuito alle forniture luce in regime di mercato tutelato tramite il Servizio Elettrico Nazionale. Per il mercato libero, la responsabilità ricade sui singoli fornitori. Inoltre, la situazione del mercato tutelato in Italia per l’energia elettrica è un tema importante e in evoluzione. Per i clienti non vulnerabili, il mercato tutelato per l’energia elettrica si è concluso il 30 giugno 2024. A partire da luglio 2024, questi clienti sono stati trasferiti automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG – regime transitorio della durata massima di tre anni, quindi fino a giugno 2027). I clienti vulnerabili, invece, continuano ad avere il diritto di rimanere nel Servizio di Maggior Tutela, con condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate da ARERA.
Anche per questo, è utile confrontare il prezzo dell’energia elettrica sul mercato libero tra le varie proposte disponibili per individuare la soluzione più adatta ai propri consumi. Qui il prezzo del kWh varia enormemente in base al fornitore, al tipo di offerta (fissa o variabile), all’indice di riferimento (solitamente il PUN Index GME per le offerte variabili) e ad eventuali sconti o promozioni. Pertanto non esiste un unico prezzo per 1 kWh, ma è possibile definire qualche ordine di grandezza a oggi:
- Stime offerte a prezzo variabile (Maggio 2025): Il costo del kWh è legato all’andamento del PUN Index GME, che si attesta intorno a 0,100 €/kWh (questo è il prezzo all’ingrosso, a cui il fornitore aggiunge il proprio margine e altri costi).
- Stime offerte a prezzo fisso (Maggio 2025): Il prezzo del kWh rimane bloccato per la durata del contratto e può variare significativamente tra le diverse offerte disponibili. Oggi si possono trovare offerte con prezzi che vanno indicativamente da 0,12 €/kWh a 0,18 €/kWh (o anche più, IVA e imposte escluse).
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FAQ Prezzo energia elettrica
Qual è il prezzo dell’energia elettrica nel 2025?
Il prezzo dell’energia elettrica nel 2025 è un tema complesso influenzato da molteplici fattori. Non esiste un singolo prezzo valido per tutto l’anno e per tutti i consumatori. Al momento (maggio 2025), il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica (PUN Index GME) ha mostrato una certa variabilità con una tendenza al ribasso negli ultimi mesi. Per i clienti vulnerabili nel mercato tutelato, si è registrato un aumento nel primo trimestre e una diminuzione nel secondo.
Che cos’è il PUN e perché influisce sulla bolletta?
Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo medio dell’energia elettrica all’ingrosso sul mercato italiano, calcolato ogni giorno. Rappresenta il punto di partenza per calcolare il costo dell’energia nei contratti a prezzo variabile. Quando il PUN sale, i costi in bolletta aumentano; quando scende, è possibile risparmiare.
Come viene calcolato il costo al kWh in bolletta?
Il costo al kWh comprende:
- Il prezzo dell’energia pura (spesso basato sul PUN).
- I costi di trasporto e gestione del contatore.
- Gli oneri di sistema e le imposte.
La tariffa finale è quindi una somma di voci, alcune fisse e altre legate al consumo. È importante leggere attentamente la bolletta per capire il dettaglio dei costi.
Meglio scegliere un prezzo fisso o indicizzato al PUN?
Dipende dal profilo di consumo e dalla propensione al rischio:
- Il prezzo fisso garantisce stabilità e protezione da rincari.
- Il prezzo indicizzato al PUN può portare risparmi se i prezzi scendono, ma è più esposto alla volatilità del mercato.
Nel 2025, con l’incertezza dei costi energetici, molti consumatori scelgono tariffe miste o offerte con soglie di protezione.
Dove posso controllare il prezzo aggiornato del PUN?
Il PUN viene aggiornato ogni giorno e pubblicato sul sito ufficiale del GME (www.mercatoelettrico.org). In alternativa, alcuni portali di comparazione tariffaria e app per la gestione domestica dell’energia mostrano i dati in tempo reale, rendendo più facile pianificare i consumi nelle ore più convenienti.
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