Fino all'80% di contributo a fondo perduto per il fotovoltaico sui tetti dei fabbricati agricoli.
Il primo Avviso, pubblico ad agosto 2022, aveva totalizzato 6.358 beneficiari ammessi ed un ammontare di risorse loro assegnate pari a euro 438.133.850,466. Il secondo Avviso invece, pubblicato nel luglio 2023, vede un totale parziale di 2.959 beneficiari ammessi ed un ammontare di risorse loro assegnate pari a euro 351.312.009,01.
Pertanto, ad oggi, il numero complessivo dei beneficiari ammessi al contributo risulta pari a n. 9.317, per un ammontare di risorse totali assegnate pari a euro 789.445.859,476.
Il nuovo regime di aiuti per l’efficientamento e la solarizzazione degli edifici agricoli, zootecnici e agroindustriali rappresenta un grande passo verso la sostenibilità energetica del comparto e, al contempo, un'occasione per abbattere le spese di produzione a beneficio della competitività delle imprese agricole.
Numerosi sono gli imprenditori che, anche per questa seconda annualità della Misura, si sono affidati a Southenergy e che potranno oggi finalmente beneficiare dei contributi “Parco Agrisolare” per incrementare il potenziale strategico delle loro imprese. Avviando, quindi, un percorso di transizione energetica guidato da un partner tecnico leader nel fotovoltaico con all’attivo 15 anni di solida esperienza nel settore delle rinnovabili.
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La Misura PNRR M2C1-I.2.2 "Parco Agrisolare" prevede la selezione e il finanziamento di interventi che
consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività
delle imprese beneficiarie.
Congiuntamente alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico, sono considerate ammissibili anche le spese
connesse all’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per
la mobilità sostenibile e per le macchine agricole (nel rispetto dei massimali imposti dal decreto stesso).
Unitamente a tali attività, possono essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione dei fabbricati ai
fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali:
Mediante l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino all'80%, l’investimento persegue l’obiettivo climatico-ambientale di contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione tramite la promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica.
Le risorse destinate al finanziamento dei suddetti interventi ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR.
A seguito del decreto direttoriale di dicembre 2022-marzo 2023-luglio 2023, risultano risorse residue pari ad euro 997.655.895,925:
Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le agevolazioni sono concesse secondo una procedura a sportello, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Tra le principali novità del nuovo bando 2023:
Le istanze di ammissione al contributo 2023, redatte in conformità alle istruzioni del Regolamento Operativo, sono state presentate nel periodo 12 settembre 2023 - 12 ottobre 2023, attraverso la piattaforma informatica. E, naturalmente, previa predisposizione e presentazione di dettagliata documentazione anagrafica e tecnico-progettuale (tra le altre, a titolo di esempio non esaustivo, relazione tecnica asseverata da parte del professionista abilitato).
Il Soggetto Attuatore (Gestore dei servizi energetici GSE S.p.A.), in seguito a verifica di ammissibilità delle domande secondo le modalità e i criteri stabiliti nei Provvedimenti, ha provveduto alla pubblicazione sui siti del Ministero e del Soggetto Attuatore dell’elenco dei Soggetti Beneficiari ammessi al contributo.
Il Soggetto Beneficiario è tenuto a comunicare al GSE, attraverso il Portale Agrisolare, l’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico e degli eventuali interventi complementari entro 30 giorni dalla data di inizio dell’intervento, ovvero a partire dalla disponibilità delle specifiche funzionalità del Portale.
I Soggetti Beneficiari sono tenuti a realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del pertinente elenco dei Beneficiari (escluse eventuali richieste di proroghe, sostenute da motivi oggettivi, accordate dal GSE di concerto con il MASAF). Deve essere garantita, in ogni caso, la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.
Il bando individua i soggetti beneficiari della misura in maniera molto precisa. Sono Soggetti beneficiari:
Agli interventi realizzati è riconosciuto un finanziamento in conto capitale con un’intensità di aiuto massima variabile, rispetto alle spese ammissibili, e disciplinata dal decreto stesso.
IMPRESE DEL SETTORE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA PRIMARIA - nei limiti dell'autoconsumo e nuova fattispecie di autoconsumo condiviso: l’intensità massima del contributo riconoscibile è pari all’80% delle spese ammissibili.
IMPRESE DEL SETTORE DELLA PRODUZIONE AGRICOLA PRIMARIA - senza vincolo di autoconsumo: l’intensità massima riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili. L'intensità del contributo può essere maggiorata di:
IMPRESE DEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI: l’intensità massima riconoscibile è pari
IMPRESE DEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI IN NON AGRICOLI: l’intensità massima riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili. L'intensità del contributo può essere maggiorata di:
Per richiedere il contributo previsto dal Decreto, l’impianto fotovoltaico deve essere di nuova costruzione e con potenza di picco complessiva (espressa in kWp), non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Il contributo è riconosciuto, nei limiti di spesa previsti, per la realizzazione di impianti fotovoltaici su tetti strumentali all’attività agricola e per la realizzazione di altri interventi complementari (ove previsti) finalizzati alla riqualificazione e/o efficientamento energetico dei fabbricati interessati. Ogni singolo Soggetto Beneficiario può richiedere l’accesso al contributo con una spesa massima ammissibile non superiore a euro 2.330.000, così ripartiti:
Per tutti gli interventi descritti sono ammesse, nei limiti dei relativi massimali di spesa, le spese di progettazione, le asseverazioni e le altre spese professionali richieste dal tipo di intervento, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione della Proposta, direzione lavori e collaudo.