Incentivi per fotovoltaico per capannoni industriali

Quali sono gli incentivi al fotovoltaico per i capannoni industriali

L'Italia possiede una vasta estensione di tetti a uso commerciale. Solo contando gli stabilimenti commerciali e i capannoni industriali si stima una superficie di 300 kmq. Queste aree, secondo una ricerca condotta da Cerved, potrebbero ospitare fino a 30 GW di nuovi impianti fotovoltaici di taglia superiore ai 200 kW, un potenziale significativo che potrebbe contribuire alla transizione ecologica del Paese e a mitigare i costi energetici per le imprese. 

Utilizzando dati satellitari e tecnologie di rilevamento delle immagini, la società ha identificato e localizzato gli immobili e i siti produttivi con una superficie di almeno 2.000 mq, idonei per l'installazione di impianti di circa 200 kW, rendendoli interessanti per gli investitori del settore. Questo lavoro ha portato all'identificazione di circa 110.000 imprese idonee all'installazione di impianti fotovoltaici, che potrebbero contribuire con oltre 30 GW di potenza, oltre la metà di quanto necessario per raggiungere gli obiettivi italiani entro il 2030. 

Forse tra queste c’è anche il tuo capannone industriale.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico per capannoni industriali

In un precedente articolo abbiamo argomentato alcuni dei principali vantaggi di un impianto fotovoltaico per capannoni industriali. Sono, infatti, numerosi i vantaggi da considerare nel momento in cui si decide di investire nel fotovoltaico industriale. Dalla riduzione dei costi energetici alla creazione di un'immagine aziendale sostenibile, passando per incentivi fiscali, queste soluzioni possono trasformare il modo in cui le industrie e le aziende producono e consumano l'energia.

Mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico è possibile accedere a numerosi incentivi statali e detrazioni che consentono di ammortizzare l’investimento iniziale. Senza considerare le numerose forme di incentivazione derivanti dalla partecipazione a bandi con contributo a fondo perduto emessi in concomitanza dell’erogazione fondi PNRR.

Gli incentivi per capannoni industriali a cui prestare attenzione

Anche quest'anno, le aziende che decideranno di intraprendere un percorso di transizione energetica mediante l’installazione di un impianto fotovoltaici potranno beneficiare di incentivi e agevolazioni. 

Numerosi sono, infatti, gli incentivi di cui le aziende potranno beneficiare per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Un’opportunità da non trascurare, poiché sinonimo di incremento del potenziale strategico dell’azienda, secondo molteplici punti di vista. Dal sostegno finanziario nella fase iniziale di progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, fino al ristoro immediato sui costi energetici dell’imprese. 

Gli incentivi disponibili nel 2024 includono agevolazioni fiscali, crediti d’imposta e sussidi specifici per le aziende che scelgono di investire in tecnologie rinnovabili. Queste agevolazioni rendono l’investimento in fotovoltaico non solo sostenibile, ma anche economicamente vantaggioso.

Le agevolazioni valide a livello nazionale per gli impianti aziendali sono svariate, tra queste (a titolo di esempio non esaustivo) il Decreto FER e il Credito d’Imposta (R&S), la Nuova Sabatini 2024, il Reverse Charge. Senza considerare le agevolazioni PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza), come ad esempio la misura Parco Agrisolare, specifica per le imprese del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, che consente di accedere ad un contributo a fondo perduto fino all’80%. Altresì, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), insieme di cittadini, PMI, enti territoriali e autorità locali che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti della comunità al fine di promuovere un modello energetico più collaborativo e sostenibile.

Incentivi fotovoltaico per capannoni industriali: Focus Piano di Transizione 5.0

Il percorso di trasformazione in corso mira a passare da un modello di sviluppo lineare basato sui combustibili fossili a un paradigma circolare incentrato sulle fonti rinnovabili. In perfetta sintonia con tale orientamento, è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale del 2 marzo il decreto legge 39 contenente disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. All’interno del provvedimento, all’articolo 38, si trova il Piano Transizione 5.0.

Il Piano incentiva la transizione digitale e green delle imprese italiane, riconoscendo crediti di imposta alle imprese italiane che nel corso del 2024 e 2025 effettueranno interventi di ristrutturazione e innovazione. Requisito must l’ottenimento di una riduzione dei consumi energetici derivante dagli interventi oggetto del credito. Sono infatti previste maggiorazioni nel riconoscimento del credito nel caso in cui il risparmio energetico conseguente agli interventi sia superiore alle percentuali minime richieste.

Tra i lavori agevolabili particolare risalto assumono quelli relativi a investimenti in beni finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo. 

Il Piano Transizione 5.0 prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato: "Il Piano Transizione 5.0 è architrave della nostra politica industriale, per consentire alle nostre imprese di innovarsi per vincere la sfida della duplice transizione digitale e green, nei due anni decisivi 2024/2025, in cui si ridisegnano gli assetti geoeconomici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori, perché le competenze sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy".

Southenergy: al servizio dell’indipendenza energetica della vostra impresa

Dal 2008, Southenergy fornisce soluzioni personalizzate chiavi in mano volte a valorizzare le fonti di energia rinnovabile, valorizzando ciò che le aziende già possiedono: il tetto. La specializzazione nel settore, la presenza fisica sul territorio, un’organizzazione aziendale che beneficia di personale altamente qualificato interno e attrezzature e mezzi di proprietà per poter gestire tempestivamente l’intera catena del valore nella costruzione e gestione dell’energia sono i veri punti di forza di Southenergy.

Numerosi gli imprenditori che si sono affidati a Southenergy per intraprendere un virtuoso percorso di transizione energetica, beneficiando altresì di agevolazioni e incentivi mirati a conciliare la necessità di un supporto al credito Vs. l’incremento del potenziale strategico delle imprese.

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